Si tratta di uno spettacolo che racconta il secolare rapporto di amore-odio fra gli abitanti di Pergine e il suo impetuoso fiume, la Fersina, che dissetava i campi e forniva l’energia per varie attività artigianali, ma che ciclicamente creava anche grossi problemi al borgo con il manifestarsi di rovinose alluvioni che danneggiavano le campagne e le case. I Perginesi si difesero dapprima con le palizzate di legno, le arche, poi più tardi con la costruzione di imponenti briglie di pietra, le roste.Lo spettacolo racconta brevemente questa epopea con un agile allestimento dove si alternano parti recitative, musiche, balletti e fi lmati in una commistione di linguaggi assai suggestiva e signifi cativa. Il palazzo municipale e la sua piazza sono lo scenario per questa manifestazione che vede coinvolte diverse associazioni che operano in sinergia.
Mario Zampedri; Lorena Zampedri; Gabriele Buselli narratore;
Barbara Deanesi; Egidio Zampedri; Enrico Zanetti; Marcello Carlin;
Dino Fontanari; Sandro Zampedri; Tamara Eccher;
Ruggero Samaden; Sebastiano Eccher; Arianna Strada violinista
Collaborazione tecnica: Lorenzo Zampedri; Luis Miguel Paoli;
Andrea Alessandrini; Denis Zampedri; PSA
Regia Elio Carlin; Regia video Alessandro Bencivenga
Testo Claudio Morelli